Stefano Roccio

28 anni, italiano, vive ad Amsterdam ed è biologo ricercatore su biomateriali e materiali in micelio fungino presso MNEXT (Centro Expertise per Biomateriali e Transizione Energetica) di Breda, Olanda.

Ha ottenuto la laurea triennale in Biologia presso l’Università degli studi di Milano Bicocca e ha successivamente conseguito una laurea magistrale presso l’Università di Pavia in “Molecular Biology and Genetics”. Inoltre, si è recentemente laureato in “Bio-inspired innovation”, un corso master presso l’Università di Utrecht, grazie al quale si è specializzato su ricerca e pratiche di consulenza in ambito di sostenibilità ed economia circolare.

Durante l’esperienza in Olanda ha avuto modo di prendere parte al progetto di ricerca europeo FUNGAR, lavorando all’interno dei laboratori dell’Università di Utrecht, progetto mirato allo sviluppo di materiali “intelligenti” a base di micelio fungino con svariate applicazioni in ambito architettonico e aerospaziale.

Successivamente, ha lavorato come ricercatore per il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Sostenibile olandese in ricerca e produzione di bio-materiali a base di micelio, utilizzando scarti provenienti dal settore dell’agricoltura e dell’orticoltura. Con tale tecnologia hanno realizzato pannelli isolanti per il settore dell’edilizia, materiale da imballaggio, sedili per aeroplani e altri oggetti di design.

Ha lavorato in precedenza in laboratori di biologia molecolare, microbiologia e oncologia, maturando esperienza negli ambiti di biologia molecolare, genetica, microbiologia, biologia tumorale e le svariate tecniche di laboratorio e di analisi connesse a queste discipline.

È autore e illustratore del libro “La natura non ha copyright” edito da Beisler Editore, pubblicato nel mese di Settembre 2022. L’argomento del libro è la biomimesi, approccio innovativo alla biologia dove lo studio di forme, processi ed ecosistemi presenti in natura ispira la realizzazione di nuove tecnologie sostenibili e circolari, applicabili in diversi settori.